IL RITORNO DELLA UA ANATOMIX SPAWN
Nel 2013, Under Armour entra nel mondo del basket lanciando la scarpa Anatomix Spawn ed usando come testimonial un giovane Stephen Curry che si era appena unito al team UA.
(una nostra foto scattata a New Orleans, durante l’All Star Game 2014)
In quella stagione, Curry partecipa per la prima volta ad un All Star Game (ebbene sì, possiamo vantarci di essere stati presenti al debutto di Stephen Curry all’ All Star Game di New Orleans) equipaggiato con una delle scarpe da basket più esclusive sul mercato. L’ Under Armour Anatomix Spawn si è sempre distinta per i suoi disegni aggressivi e soprattutto per le sue caratteristiche tecniche che le hanno permesso di concorrere per essere la migliore scarpa da basket di quell’anno.
(Stephen Curry all'All Star Game di New Orleans con le Anatomix Spawn Voodoo)
Ora, siamo nel 2019 e Anatomix Spawn è tornata, guidata questa volta da Joel Embiid.
La versione 2019 delle Under Armour Anatomix Spawn prende molti spunti dal vecchio modello. Per esempio, il design della tomaia è ispirato alla visione psichedelica della Spawn originale. Il motivo rosso e blu che scorre si ispira ai numerosi muscoli, tendini e legamenti che compongono il piede, richiamando l'ideazione originaria dell'Anatomix Spawn: una scarpa costruita intorno all'anatomia del piede.
(Joel Embiid con le nuove UA Anatomix Spawn Low)
Come in qualsiasi Under Armour, il materiale è assolutamente traspirante senza sacrificare stabilità e supporto.
Questa Spawn presenta anche una versione totalmente migliorata dell'ammortizzazione in schiuma Micro G che trasforma atterraggi ammortizzati in decolli esplosivi.
Un modello tridimensionale di trazione offre un'impareggiabile aderenza al suolo in qualsiasi condizione grazie alla sua forza d’attrito, fornendo una maggiore resistenza rispetto alla Spawn originale.
Under Armour ha aggiunto flessibilità nell'avampiede senza perdere in stabilità, grazie al sistema di allacciatura fino all'avampiede con una fascia in gomma, garantendo la massima flessione senza avere il timore che il piede si possa muovere all’interno.